Posa

Il Cotto de Il Palagio è completamente naturale e quindi il prodotto può presentare delle variazioni da pezzo a pezzo. La posa deve segiure procedure specifiche, che permettano di ottenere il miglior risultato visivo in opera.

Occorre premettere che il pavimento, essendo la parte in vista, rivela tutti i difetti che possono essere causati anche dagli strati sottostanti. È bene quindi che le eventuali anomalie presentate dalle nostre piastrelle vengano scoperte e segnalate prima della posa.

Questo per due motivi:
1. la legislazione vigente prevede che eventuali contestazioni sul materiale avvengano prima della posa;
2. gli interventi riparatori che prevedano la sostituzione di materiale in opera sono estremamente costosi e difficilmente accettati dal cliente finale.
Non saranno quindi presi in considerazione reclami su materiale già posato.

L'argilla di Galestro Imprunetino che Il Palagio usa per produrre le proprie piastrelle è completamente naturale e quindi il prodotto può presentare delle variazioni nel tono del colore, anche nel prodotto "Trattato a Maiolica" e "Trattato a Galestro". Consigliamo quindi una posa miscelata, prelevando pacchi da diversi pallets e le piastrelle da vari pacchi.

È inoltre peculiare del prodotto una certa scalibratura per cui la posa dovrà essere eseguita lasciando una certa fuga fra le piastrelle; la fuga può avere una larghezza variabile, a seconda del gusto dell’utilizzatore.
È anche opportuno che le piastrelle vengano tutte montate nello stesso senso, prendendo come riferimento i lati di trafila.
Particolari accorgimenti devono essere presi per i pavimenti esterni in quanto le condizioni ambientali alle quali vengono sottoposti possono essere estremamente gravose e comunque in grado di provocare danni a qualsiasi tipo di piastrella.
Le sollecitazioni principali che devono essere neutralizzate sono dovute alle infiltrazioni di acqua, ed alle dilatazioni e contrazioni causate dalle escursioni termiche.

Per ridurre la possibilità di formazioni di ghiaccio sottostante, occorre evitare che l’umidità, che può filtrare dai giunti e dalle fughe del pavimento, ristagni sotto il pavimento stesso. Occorre quindi progettarlo in modo tale da fargli avere una opportuna pendenza, ed un’impermeabilizzazione. A titolo di esempio, mostriamo il disegno seguente:

Per ridurre le possibilità di danneggiamento causato da dilatazioni e contrazioni del materiale occorre dotare i pavimenti di giunti elastici di dilatazione che devono interessare in profondità non solo la piastrella ma anche il massetto che la sostiene.
A seconda delle escursioni termiche previste i riquadri dei giunti possono avere dimensioni comprese fra due e tre metri di lato. Comunque i giunti devono interessare tutto il perimetro del pavimento.
Un esempio di disposizione dei giunti di dilatazione è mostrato nella figura seguente: